Perché leggerlo

La forma mentis con la quale interpretiamo noi stessi e l’ambiente nel quale viviamo non è da considerare come un elemento ereditario e immutabile. Questo è il cuore del pensiero dell’autrice, docente di Psicologia presso la Stanford University. Gran parte della nostra educazione è indirizzata alla creazione di una forma mentis statica quando, invece, l’interpretazione della realtà, con tutta la sua complessità e le sue difficoltà, richiederebbe una forma mentis dinamica. La buona notizia indicata dalla Dweck è che si può passare da una forma mentis all’altra. Lo sviluppo del nostro potenziale è il frutto di un impegno deliberato. L’autrice fornisce utili indicazioni per realizzare tale cambiamento.